Risultato della ricerca: bambini mamma famiglia papà incinta campi fieno bacio
en.giuliani
Il nome del genere Papilio deriva dalla parola latina papilio che significa farfalla. Deve il suo nome a Palinuro, il mitico nocchiero di Enea che condusse la flotta durante la traversata da Troia fino in Italia. Ha un'apertura alare che raggiunge circa 8–10 centimetri. I lati dorsali delle ali sono ricoperti da una polvere di scaglie verdi e il fondo varia dal verdastro scuro al nero, con larghe fasce metalliche verde smeraldo brillante. Le parti inferiori sono nere con macchie arancioni, bianche e blu lungo i bordi delle ali posteriori, che mostrano code estese all'estremità. Il volo di queste farfalle è rapido e abbastanza veloce. I bruchi si nutrono di piante del genere Euodia appartenenti alle Rutacee , comunemente conosciute come famiglia delle rute o degli agrumi.
mapi2008
Castel Gandolfo (RM) a 40 km dal centro della Capitale, i Giardini Pontifici sono il luogo di riposo del Papa nel periodo estivo.
en.giuliani
E' una falena appartenente alla famiglia Saturniidae, diffusa su gran parte del territorio mondiale, ma può essere localizzata principalmente nelle foreste tropicali dell’Asia e nelle Filippine, in Thailandia ed in Malesia. Essa presenta un’apertura alare di 30 cm ed è una delle specie più grandi del mondo; prende il suo nome dal disegno sulle sue ali che ricorda la colorazione dell’omonimo serpente. L’adulto ha una durata media di vita estremamente breve: infatti, vive solo pochissimi giorni, durante i quali non si nutre mai e riesce a sopravvivere sfruttando le riserve energetiche che accumula durante la fase larvale.
tumasin
Il cielo nero e minaccioso, si contrasta con il verde degli alberi e dei campi da poco seminati. In cima, quel che resta di una vecchia chiesetta ormai pericolante ed inaccessibile, ci ricorda quel tempo ormai andato, dove la fatica era l'unica alleata con cui dividere le lunghe giornate, il superfluo non esisteva e l'essenziale era il tutto..
emilianomarcon
In un periodo non bellissimo per il mio umore, ieri ho deciso di fare una passeggiata sui campi dalle mie parti nonostante un cielo nuvoloso e qualche goccia di pioggia. Lei si è fatta trovare , mi ha concesso di tagliare il rametto sul quale era posata e di sistemarlo sul plamp...mi ha concesso qualche scatto classico e anche di provare uno dei miei pochi Focus Stacking. Grazie Melitaea, Antidepressivo Naturale. FS di 60 immagini a f5,6 - Unito con Helicon Focus - Non perfetto ma sono contento.
giovanniironi
Le origini del complesso sono da ricercarsi nel periodo intorno all'anno Mille[2]. La prima notizia certa riguardo al castello è quella della sua distruzione, avvenuta per mano di Federico Barbarossa nel 1164[3] con conseguente cancellazione dal registro dei feudi Imperiali. Il castello venne, in seguito, ricostruito e nel 1268 subì un assedio da parte di truppe ghibelline[3] guidate da Ubertino Landi; al termine della battaglia il castello venne dato alle fiamme e la milizia che lo presidiava venne giustiziata[1]. Successivamente, la zona di Monteventano venne elevata a contea[4]; nel 1408 il duca di Milano Giovanni Maria Visconti assegnò il feudo di Monteventano alla famiglia Arcelli[3], nelle persone dei fratelli Martino, Bartolomeo e Antonio Arcelli[4]. Nel 1494 la famiglia Arcelli venne bandita dall'intero Ducato di Milano e le venne revocata l'assegnazione del feudo dopo che essa aveva tentato di appropriarsi del controllo della città di Piacenza. Già due anni dopo, tuttavia, il castello risultava essere di proprietà di un Arcelli, Zanotto[5].
FaustoMeini
Io, che quassù sono solitario, beato tra la solitudine, sono amico del vento. Molti si sono soffermati sotto di me: chi per godersi l\'ombra fresca dei miei rami, chi per rubare l\'attimo fuggente di un bacio...
leonardo_lb
...tra colline sinuose,viali di cipressi e campi di grano...alla scoperta della Val D'Orcia...Veduta da Pienza,tra le meravigliose Terre di Siena.
robgrosso
Pirano è una piccola e deliziosa cittadina slovena, quasi di passaggio per chi va in Croazia. Un tipica località di vacanza per famiglie con bambini piccoli, luogo d\'incontro per famiglie italiane, slovene, austriache, olandesi e tedesche (con qualche francese e qualche belga).
Claudio_Moretti
Il rumore delle grida dei bambini gioiosi, il profumo di creme abbronzanti, il grido “Cocco, Cocco Bello” è svanito, non rimangono che questi pochi ombrelloni, tra poco anche loro spariranno, e la spiaggia riassumerà l’aspetto primitivo, e la sua solitudine sarà alleviata solo dal fragore delle onde , il suono della risacca, il soffio del vento, e dai versi dei gabbiani. La natura si riprende quello che temporaneamente gli avevamo preso.
en.giuliani
In un angolo dell'aspro litorale battuto dal vento al largo del quale si ergono i famosi Dodici Apostoli, in Australia, si gode uno spettacolo naturale superbo ... Questa insenatura si chiama Loch Ard Gorge in memoria del veliero Loch Ard che naufragò sulla vicina Muttonbird Island il 1 giugno 1878, alla fine di un viaggio di tre mesi dall'Inghilterra a Melbourne. Dei 54 passeggeri e membri dell'equipaggio, solo due sopravvissero: Tom Pearce, di 15 anni e Eva Carmichael, una irlandese di 17 anni, emigrata con la sua famiglia. I due ragazzi riuscirono a raggiungere stremati la spiaggia della fotografia dove furono soccorsi dai pastori locali. Dopo tre mesi in Australia, Carmichael ritornò in Europa mentre, Pearce, salutato come un eroe per aver salvato da sicura morte, nella circostanza, la ragazza, continuò la sua vita in mare. Ma il destino non gli dette scampo: annegò diversi anni dopo in un altro incidente marittimo.
fernandospirito55
paesaggio salentino...fiori primaverili ai bordi di una stradina di campagna ...e i primi lavori...nei campi per la produzione delle angurie
gabrielegiannetti
Ecco cosa rimane di un bellissimo asilo, difficile immaginarlo quando ai tempi dell\' URSS era fiorente, colorato e pieno di bambini.
en.giuliani
Trabocco Punta Cavalluccio appartiene alla famiglia Verì la piu antica fra i Trabocanti. Le origini risalgono alle migrazioni di questi uomini da paesi d\'oltralpe e in particolare si rintracciano i Verì provenienti dai valichi francesi. Essi si insediarono in prossimità di San Vito per poi spostarsi lungo la costa. Abili artigiani del legno iniziarono ad usare gli alberi costieri di querce e lecci per costruire semplici passerelle per cercare di arpionare il pesce dall\'alto. Impavidi costruttori seppero portare presto la struttura del trabocco alla perfezione studiando le basse maree, le lune, il mare e la sua vita.
Fabrygot
Foto fatta durante una manifestazione all\'interno del carnevale di Venezia. Il treno storico, sul quale c\'ero anch\'io con la mia famiglia, partiva da Bassano. Forse è giusto ricordare che l\'associazione che organizza questi viaggi è La carrozza matta. (http://www.lacarrozzamatta.com/)